Ansia
L’ansia è una comune reazione agli eventi della vita, soprattutto a quelli che minacciano l’integrità della persona, come ad esempio una malattia fisica.
Le ragioni dell’ansia vanno ricercate nel mondo interiore dell’individuo, nella sua difficoltà a gestire gli eventi della vita.
L’ansia è fonte di speranza, è propensione al futuro, curiosità ma, se eccessiva e non ben gestita, diventa fonte di panico, somatizzazione ed altre forme di disagio psichico.
Le principali preoccupazioni legate all’ansia sono: la sensazione di non potercela fare ad affrontare una situazione, la percezione di non avere sufficienti energie da impiegare, il sentirsi in difficoltà, non avere più le stesse capacità o la stessa forza di prima.
Universalmente, l’ansia ha connotazioni anche positive: è parte integrante dell’esistenza e i suoi effetti positivi stimolano l’individuo a ricercare il meglio di sé, proiettandolo verso il futuro.
L’ansia è paura, ma anche desiderio e curiosità, è allarme ma anche attenzione e motivazione, è propensione verso interessi nuovi e ricerca di innovazione.
Diventa problematica e degna di interesse clinico quando compromette la funzionalità globale dell’individuo e lo inibisce (in famiglia, nelle relazioni, nel lavoro).
Alcuni sintomi e manifestazioni dell’ansia sono:
- palpitazioni
- senso di stanchezza
- disturbi del sonno
- irrequietezza
- abbondanti sudorazioni
- disturbi digestivi
- cefalea
- tensione muscolare
- tremori
- tic nervosi
- consumo di alcol
- senso di debolezza.
Alcuni pensieri legati all’ansia sono:
“Penso che possa succedere qualcosa di spiacevole a me o a qualche mio familiare, sono preoccupato per il futuro”
“Sono una persona apprensiva, mi preoccupo facilmente per cose di poca importanza”
“Mi capita spesso di essere nervoso, agitato, irrequieto, faccio fatica a concentrarmi”
“L’ansia mi impedisce di essere attivo, di uscire, prendere l’iniziativa, mi prende il panico e non so cosa fare”.
In questi casi sopra elencati, l’ansia smette di essere una condizione funzionale e diventa disadattiva; è espressione di una modalità inadeguata di reagire dell’individuo nei confronti dei propri conflitti interni.
E’ una soluzione non risolutiva rispetto ai problemi della vita, un tentativo disfunzionale di gestire gli eventi.