Depressione
La depressione si manifesta attraverso alcuni sintomi che potrebbero essere riassunti in una tristezza invincibile, la mancanza di energie, l’incapacità di godere dei normali piaceri della vita, problemi legati all’alimentazione, al sonno e all’autoregolazione; innumerevoli sensi di colpa, la convinzione di non meritare le attenzioni delle altre persone e la sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato che allontana il prossimo.
Ciò che caratterizza questo disturbo è la sensazione di aver perso una parte di sé, una sensazione di vuoto interiore che non si può colmare.
“Non sono sufficientemente buono, sono difettoso, sono cattivo, sono molto richiedente a me stesso e non riesco ad ottenere mai niente, sono un fallimento”.
“Sono vuoto, non sento niente se non tristezza, sono affamato, solo, ho bisogno di sentirmi in contatto con qualcuno; invece, sono così solo”.
Le persone con depressione sono sempre pronte a pensare il peggio di se stesse, possono essere molto suscettibili e le critiche (anche quelle costruttive), possono devastarle: di qualunque comunicazione tendono a sentire solo la parte in cui si accenna alle loro mancanze.
Alcune persone si sentono cronicamente inadeguate e desiderose, ma condannate ad una vita di delusioni; molti si vergognano di loro stessi perché “nessuno li vuole”:
“Faccio schifo, nessuno mi vuole, e poi alla fine, dopo una vita in cui mi sono sentito così si muore”.
Non riescono ad immaginare nulla di migliore nel loro futuro; la maggior parte di connessioni relazionali con amici o partner è la condivisione delle lamentele su come il destino abbia riservato loro ingiustizie e tristezza e ogni tentativo di cambiamento è visto come minaccioso.
La depressione, dal punto di vista sintomatologico, comprende:
- Umore depresso: persistente, pervasivo e poco reattivo agli eventi esterni, come ad esempio un successo lavorativo, una buona notizia.
- Anedonia: perdita di interesse e di piacere nello svolgere le attività della vita quotidiana, come ad esempio passatempi, passioni, sport, tempo trascorso con familiari o amici.
- Autosvalutazione e senso di colpa: alcune persone si sentono vuote, senza stimoli, un peso per gli altri; si sentono privi di ogni valore.
- Difficoltà nel pensare, prendere decisioni e concentrarsi;
- Rallentamento dei comportamenti psicomotori: tutti i movimenti corporei inclusi la gestualità e la mimica facciale possono essere rallentati, assenti; oppure, possono percepire uno stato di irrequietezza fisica e/o mentale, incapaci di portare a termine un compito.
- Alterazione del ritmo sonno-veglia: insonnia (difficoltà ad addormentarsi o risvegli mattutini precoci) oppure ipersonnia (eccessiva sonnolenza o rifugio nel sonno).
- Disturbi dell’appetito,
- Astenia (affaticamento e perdita di energia): soggetti depressi riferiscono di sentirsi molto stanchi al risveglio mattutino nonostante le ore di sonno siano congrue con il fabbisogno della persona.
- Inoltre, in molti casi sono presenti pensieri di morte.
Spesso la depressione può sopraggiungere a seguito di una diagnosi medica quindi con la comparsa di una malattia fisica; un evento patologico acuto e grave mina drasticamente la qualità della vita della persona e ben presto induce a sentimenti di scoraggiamento e perdita.
Malattie croniche a carattere irreversibile e invalidanti, nonché stati terminali, inducono intense reazioni affettive ed emotive e la letteratura scientifica è concorde nel riconoscere la natura bidirezionale della relazione tra depressione e patologia organica.
Inoltre, vi è una stretta relazione tra depressione e tendenza alla somatizzazione: le persone che soffrono di depressione lamentano un maggior numero di sintomi fisici rispetto ai soggetti non depressi e la presenza di una depressione è strettamente legata all’atteggiamento della persona nei confronti della malattia fisica, come l’ipocondria, la tendenza a non credere alle rassicurazioni mediche, la negazione dei problemi psicologici al di fuori di quelli attribuibili alla condizione medica e l’irritabilità.
Un cammino di psicoterapia in cui si vuole affrontare la depressione metterà al centro il soggetto permettendogli di vivere in primis un’alleanza sicura con una figura (il terapeuta) che si arriverà a percepire come vera, visibile, responsiva sul piano emotivo.
È un’esperienza di accettazione non giudicante, vi sarà un incoraggiamento da parte del terapeuta ad entrare in contatto con i propri sentimenti negativi vivendo la libertà di ammettere questi sentimenti, emozioni, pensieri cercando di combattere l’isolamento che contraddistingue questo disturbo.
Il percorso terapeutico, che non può mai essere generalizzato ma viene “progettato su misura”, cerca di comprendere la malattia indagando i contenuti di pensiero, le origini e le vicende familiari e situazionali della vita del soggetto attraverso il racconto di sogni, narrazioni, situazioni ed eventi che saranno dell’utile materiale su cui lavorare insieme durante il percorso per indagare la sfera affettiva ed emozionale del soggetto.
Alcuni obiettivi della psicoterapia sono quelli che riguardano l’uscita dall’isolamento, dalla sofferenza, del senso di vuoto, dall’inadeguatezza, dalla fatica di vivere, dai disturbi del sonno.